La tomba, Howard Phillips Lovecraft

Venite, compagni, c'è birra a volontà, 
Bevetela adesso che poi finirà; 
Mettete nel piatto montagne d'arrosto: 
Mangiare e bere ci vuole, piuttosto! 
 
Riempite il bicchiere d'ottimo vino, 
La vita è un passaggio più che repentino, 
E quando stecchiti sarete, miei cari, 
Né al re brinderete né alle vostre comari! 
 
Aveva il naso rosso Anacreonte, 
Ma che importa? Era felice come un conte 
Mi fulmini Iddio, preferisco esser rosso 
In questa cantina, che bianco in un fosso! 
Per cui, Betty cara, vienimi a baciare 
Per tutto l'inferno, l'amor voglio fare! 
 
Il giovane Harry, che in piedi vuol stare, 
Sotto il tavolo dovrà rotolare 
Senza parrucca né biancheria addosso: 
(Meglio sotto il tavolo che dentro un fosso!) 
Viva il vino che la sete sa placare: 
Ohi, sottoterra non c'è da trincare. 
 
Come son ridotto, non posso camminare, 
Figuriamoci poi star dritto o parlare! 
Qua, buona ostessa, fammi venire 
Una carrozza lesta che voglio partire. 
Mia moglie non è in casa, debbo approfittare: 
Dammi una mano, non so camminare. 
Ma che importa, se tutto sommato 
Calco la terra e non m'han sotterrato?
La tomba, Howard Phillips Lovecraft

Your Grave Is Ready di Art Saaf da The Unseen n° 9, 1953

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