Battendo col tallone una tomba,
Suona un'aria di danza
zig e zig e zag sul suo violino.
Il vento d'inverno soffia, e la notte è fonda;
Dai tigli escono lamenti;
Vagano nell'ombra scheletri bianchi
Correndo a balzi sotto gli ampi sudari.
Zig e zag e zag, ciascuno si agita
Sentiamo sbattere le ossa dei bianchi ballerini,
Un paio siedono sul muschio
Con l'espressione di chi gusta vecchi dolci.
Zig e zag e zag, la morte continua
Raschia il suo strumento acuto senza fine.
Un velo è caduto! Il ballerino è nudo!
Il suo partner con amore lo stringe.
La donna si dice che sia, marchesa o baronessa.
E il galante non è che un povero carrettiere - Orrore!
Ora lei si arrende
Come se lo zoticone fosse un barone!
Zig e zag e zag, che sarabanda!
Cerchi di mani che tengono i morti!
Zig e zag e zag, visto nella folla
Il Re sfogarsi con il villano!
Ma PSIT! improvvisamente la genia si disperde,
Spingi, fuggi, il gallo ha cantato
Oh! Bella notte per questo povero mondo!
Viva la morte e l'uguaglianza!
Danse macabre, Henri Cazalis
![]() |
Illustrazione da Strange Mysteries n° 7, 1952 |
Nessun commento:
Posta un commento